27/11/1967 – Rai Teche. Intervista a Michel Foucault in occasione della pubblicazione in italiano di «Les mots et les choses, une archéologie des sciences humaines», 1966 («Le parole e le cose. Un’archeologia delle scienze umane», trad. it. 1967). “Archeologica” è infatti la procedura con la quale Foucault tenta di ricostruire le condizioni di possibilità, la struttura entro cui il sapere e le sue manifestazioni si presentano nella storia.
“Archeologo dei saperi”, saggista letterario, professore al Collège de France, tra i grandi pensatori del XX° secolo, Foucault è l’unico intellettuale a realizzare il progetto storico-genealogico propugnato da Friedrich Nietzsche allorché segnalava che, nonostante ogni storicismo, continuasse a mancare una storia della follia, del crimine e del sesso. I lavori di Foucault si concentrano sull’analisi delle prigioni, degli ospedali, delle scuole e di altre grandi organizzazioni sociali. L’interesse per la dimensione autoritaria e costrittiva di tutte le forme organizzate di potere conduce Foucault alla pubblicazione di «Sorvegliare e punire», opera del 1975 che si concentra in maniera specifica sul ruolo sociale e sul significato filosofico del carcere. Il pensiero di Foucault può dunque considerarsi un’attenta lettura dell’attualità, con particolare interesse per le implicazioni fra potere e sapere, sessualità e cura di sé. Il sapere, con la sua evoluzione storica, sembra infatti condurre a nuove forme di asservimento dell’individuo, piuttosto che indirizzarlo verso una graduale emancipazione. Le opere di Foucault costituiscono dunque una critica aperta ed una messa in guardia ancora valida rispetto a questa cancellazione, non sempre manifesta, delle libertà dell’uomo.
From one of the comments on an earlier posting of this video
L’incontro è avvenuto a Milano nel 1968, organizzato da Eco e da Enzo Melandri, che è il primo degli intervistatori in questo breve video. Una foto dell’incontro è stata inserita nella riedizione Quodlibet di “La linea e il circolo” di Enzo Melandri. Eco e Melandri scommisero una birra su come Foucault avrebbe pronunciato “episteme”: alla francese, secondo Melandri, o alla greca, secondo Eco (vinse Melandri). L’incontro non fu organizzato per caso: Melandri, assieme a Celati, Calvino, Carlo Ginzburg, e altri, lavoravano al progetto di una rivista incentrata sul concetto di “archeologia”, che purtroppo non andò in porto (sia Celati che Calvino hanno scritto un saggio che ruota attorno all’archeologia: si tratta dei materiali di discussione del progetto). Inoltre, Melandri stava scrivendo “La linea e il circolo”, nel quale si confronta anche con Foucault.
Sarebbe interessante sapere da dove proviene questo video, e se è disponibile una verione più lunga.
Reblogged this on Progressive Geographies and commented:
Archive footage of a 1968 discussion between Foucault, Umberto Eco and Enzo Melandri. Although Foucault responds in French, he is dubbed into Italian and it’s hard to hear what he says. As the comment posted above notes, it would be interesting to know if there is a longer version of this video anywhere – especially if the original French is audible.
I’ve added this to the list of Foucault audio and video recordings available online – https://progressivegeographies.com/resources/foucault-resources/foucault-audio-and-video-recordings/
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