Michel Foucault, La legge del pudore,
a cura di Caro Gervasi e Lorenzo Petrachi, Orthotes Editrice, Napoli-Salerno 2023, 160 pp., 16 euro (collana: Teoria sociale)
Questa raccolta presenta per la prima volta la conversazione radiofonica tra Michel Foucault, Jean Danet e Guy Hocquenghem nota con il titolo La loi de la pudeur inquadrandola nell’insieme di testi cui appartiene, vale a dire la petizione del 26 gennaio 1977 e la lettera aperta alla Commissione di riforma del codice penale dello stesso anno. Al centro di queste ultime, la questione della regolazione dei rapporti sessuali tra adulti e minori. La fama e la ricezione di questa conversazione sono infatti legate a filo stretto al riemergere insistente di quei documenti nell’ambito di una polemica che coinvolge non solo Foucault, ma che arriva ad abbracciare l’intera eredità del Maggio ’68. L’esigenza di far parlare da sé questi scritti non affiora esclusivamente a valle delle controversie, ma scaturisce anche dal loro valore storico, documentario e in sostanza defamiliarizzante. Soffermarsi sulle trasformazioni che hanno presieduto all’affermarsi delle nostre evidenze può portare a condurre una riflessione, oggi indifferibile, sulla nozione di consenso, sul suo significato, il suo potenziale e i sui suoi limiti, nonché sulle pratiche cui affidiamo il nostro bisogno di giustizia.
Chiude la raccolta un’appendice volta a delucidare le circostanze storiche della redazione dei testi presentati, avvalendosi anche del ricorso a materiale ancora inedito. Saggi di Antoine Idier, Gert Hekma, Caro Gervasi e Lorenzo Petrachi.
Indice
Nota introduttiva
Fonti
La legge del pudore
In merito a un processo
45 Lettera aperta
Appendici
Al rogo Hocquenghem?
di Antoine Idier
Gli anni ’70 e i miti dell’infanzia, 62 – 2. Il femminismo, l’infanzia, la sessualità, 66 – 3. La lettera aperta del 1977 e il consenso, 80
Michel Foucault davanti alla Commissione di riforma del codice penale
di Antoine Idier
Considerazioni storiche sull’amore dei giovani
di Gert Hekma
Postfazione
L’infanzia come sistema politico
di Caro Gervasi e Lorenzo Petrachi