Alessandro Baccarin, L’esploratore e l’intruso. Le scienze dell’antichità di fronte a Michel Foucault, Rationes Rerum. Rivista di Filologia e Storia, n.° 5, Gennaio-Giugno 2015, pp. 217-242
A trent’anni dalla sua scomparsa, Michel Foucault costituisce ancora una figura chiave per gli antichisti che indagano le problemantiche inerenti la sessualità e il genere nelle società antiche. Oggi, grazie alla completa e recente edizione dei corsi tenuti al Collège de France, il lavoro del filosofo francese chiama le scienze dell’antichità ad un confronto profondo con gli statuti epistemologici delle sue discipline. Scopo di questa ricerca è descrivere ed analizzare l’acceso dibattito (sexuality wars) che ha coinvolto gli antichisti all’indomani della pubblicazione degli ultimi due volumi della Histoire de la sexualitè e allo stesso tempo delineare i nuovi spunti di ricerca che proprio la pubblicazione dei corsi lascia intravedere. Dalla lettura sinottica di entrambe la serie di testi (Histoire e corsi) emerge una significativa trasformazione dell’approccio foucaultiano al mondo antico: da una iniziale “généalogie” ad una ben più radicale “anarchéologie”. Un passaggio cruciale che da una parte consente di individuare punti di forza e debolezze del progetto stesso di una “storia della sessualità”, e dall’altra costringe oggi gli storici dell’antichità ad osservare con sguardo differente l’esplorazione foucaultiana del mondo antico, da molti e per molto tempo ritenuta una inopportuna intrusione. Scopo ultimo del presente lavoro è sottolineare l’importanza di questa svolta metodologica e la sua possibile utilità per le scienze dell’antichità.
Foucault News 